Mancano i revisori da un anno, enti e consorzi rischiano la paralisi. E la giunta regionale «delibera di deliberare» un altro giorno
Da oltre un anno alcuni enti regionali e consorzi di bonifica attendono il rinnovo dei collegi dei revisori, scaduti tra marzo e agosto del 2021. Sul lato pratico, significa che le attività rischiano di bloccarsi e i conti correnti prosciugarsi. Perché senza l'approvazione dei bilanci – che devono avere il placet dei revisori, appunto – gli enti e i consorzi possono scordarsi i contributi regionali. Con risultati potenzialmente disastrosi. Per l'Ersu di Cagliari, ad esempio, sarebbe impossibile liquidare le borse di studio destinate agli studenti universitari. E a chi spetta la nomina dei nuovi collegi? Alla giunta regionale. La quale, il 30 dicembre 2021, ha licenziato diverse delibere con la medesima intestazione: «Nomina dei collegi dei revisori» dei vari enti e consorzi. Oggi si scopre che in quegli atti – pubblicati pochi giorni fa solo dopo un accesso agli atti del consigliere dei Progressisti Francesco Agus - non c'è alcun nome. Malgrado «l'urgenza» di nominare i nuovi collegi, «udita la proposta del presidente e sentito l'assessore», la giunta ha deliberato «di rinviare a una successiva deliberazione l'individuazione dei componenti del collegio dei revisori dei conti». Una curiosità: malgrado le delibere siano state adottate il 30 dicembre 2021, i file .pdf pubblicati su regione.sardegna.it risultano creati il 23 maggio 2022, tra le 11,19 e le 11,30. Va detto che, seppur sei mesi dopo le scadenze, l'esecutivo prende atto del problema. Quel che manca, ancora oggi, è la soluzione