Indip nasce in Sardegna da un progetto del giornalista d'inchiesta Pablo Sole e da un gruppo di colleghi che ha deciso di puntare su inchieste e reportage.
Vogliamo assicurare ai lettori chiarezza, accuratezza, verifica puntuale delle fonti, secondo i princìpi dello Slow Journalism.
Slow Journalism
Perché l'informazione
ha bisogno di accuratezza.
Non di click.
Seguire i princìpi dello Slow Journalism implica un grande lavoro dietro le quinte, dalla verifica della notizia ai rapporti con le fonti, dalla ricostruzione della vicenda a un rigoroso fact-checking.
La pubblicazione dell'articolo è solo l'ultimo di tanti passaggi.
Chi sono gli editori? Voi
Lavorare liberi da imposizioni, interessi più o meno velati e interpretazioni "addomesticate" dei fatti è possibile.
Basta soddisfare un'unica condizione: a sostenere Indip dovranno essere esclusivamente gli abbonati, senza editori né sponsor.
Per questo la testata non avrà pubblicità, né pubbliredazionali. Crediamo che tutti debbano permettersi di essere informati, per cui leggere Indip per un anno costerà 60 euro, 16 centesimi al giorno.
Il ruolo attivo dei lettori
Per far emergere quel che non si vede il vostro contributo sarà determinante.
Per questo abbiamo creato InLeaks una piattaforma ad hoc che permette di segnalare notizie e inviare documenti in forma anonima. Ci sarà un dialogo continuo con gli abbonati, che potranno segnalare i temi di maggiore interesse. Periodicamente organizzeremo incontri tra lettori e redazione.
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