Per la Procura di Cagliari, la selezione per il nuovo direttore del servizio Attività estrattive dell’assessorato regionale all’Industria è stata pesantemente condizionata. Ad essersi spesa per la nomina di Gianfranco Porcu, il funzionario della Protezione civile risultato vincitore del concorso, sarebbe stata direttamente la titolare dell’Industria Anita Pili, indagata per aver passato a Porcu le domande d’esame tramite l’ex presidente della provincia di Oristano Pasquale Onida. Dalle intercettazioni in possesso di Indip risulta che, a pochi giorni di distanza da una richiesta di appuntamento di Pili a Onida, Porcu parlasse dei temi oggetto dei quesiti scelti per il colloquio. C’è anche dell’altro: un commissario d’esame, infatti, fa un riferimento esplicito al volere dell’assessora. Le intercettazioni, inoltre, mostrano come Pili abbia giocato un ruolo attivo nel procedimento di formazione della commissione, approvando contro le norme i nomi a lei graditi. Particolare non da poco: tutti i commissari sono ignari delle materie tecniche su cui verte una parte del colloquio