La nota stonata del bilancio regionale,
una stecca da 24 milioni di euro

Tra le decine di allegati al conto di bilancio della Regione, appena approvato, compare un documento che a prima vista dice poco: Elenco dei crediti inesigibili stralciati, reca l'intestazione. In totale, escluso il frontespizio, cinque pagine zeppe di numeri e codici che a piè di pagina riportano una cifra tutt'altro che risibile: 24 milioni di euro. Sono i soldi che, almeno sulla carta, uno stuolo di debitori avrebbe dovuto versare nelle casse della Regione per recupero contributi, canoni, sanzioni e perfino trasferimenti statali che il governo non ha mai bonificato nelle casse regionali. Tutto perduto. E spiegheremo il perché. Nell'elenco ci sono pure crediti da 2 centesimi, ma non mancano i grandi debitori, nascosti dietro un codice che non permette, sulle prime, di dare un nome e cognome o quantomeno una ragione sociale al cattivo pagatore. Tramite fonti privilegiate, Indip è in grado di svelare chi si nasconde dietro gli identificativi contenuti nel documento e ricostruire una vicenda che solo sulle prime potrebbe sembrare marginale: a far di conto e giusto per fare qualche esempio, con 24 milioni la Regione avrebbe potuto assegnare 200mila euro a 120 associazioni culturali o destinare 300mila euro a 80 scuole per interventi di edilizia scolastica. Niente da fare. All'orizzonte poi, come ha rivelato a Indip il vicepresidente della Regione Giuseppe Meloni, c'è una nuova battaglia con lo Stato