Indennità e doppi incarichi, al vaglio la posizione di due esponenti della giunta Todde

Nei giorni scorsi gli uffici dell'assessorato regionale al Personale hanno avviato un'accurata ricognizione sui politici che, a partire dal 2015, hanno occupato una doppia poltrona e incassato una doppia indennità. È il caso, ad esempio, di un consigliere comunale o provinciale che riceve un qualsiasi incarico dalla pubblica amministrazione, si parli di consulenti, capi di gabinetto o presidenti di enti pubblici. Per legge può svolgere anche il secondo incarico ma esclusivamente a titolo gratuito. È in base a questa norma che, il 27 marzo scorso, il Tribunale di Cagliari ha condannato Franco Magi – consigliere comunale a Capoterra e presidente del CdA di SardegnaIt tra il 2011 e il 2013 – a rifondere la Regione con 205mila euro. Gli atti sono stati trasmessi anche alla Procura della Corte dei conti di Cagliari per l'accertamento di un eventuale danno erariale e, infine, si sono messi in moto anche gli uffici regionali, che hanno già inviato diverse richieste di restituzione di quanto «indebitamente percepito» grazie ai doppi incarichi. Sulla carta, è in bilico anche la posizione di due esponenti dell'attuale giunta regionale. La questione è parecchio intricata e si gioca in punto di diritto, ma se gli uffici dovessero contestare la percezione indebita anche ai due componenti dell'esecutivo, si aprirebbero due scenari: la restituzione di quanto incassato o il ricorso contro la Regione. Una soluzione, quest'ultima, che implicherebbe automaticamente l'addio alla giunta Todde dei due esponenti coinvolti per chiara incompatibilità. Ecco i nomi a rischio