Furti d’identità, presunte frodi e firme false: in Regione hanno aperto il Vaso di Pandora

Nel quinquennio 2020/2024 la Conservatoria delle coste della Sardegna ha elargito senza gara oltre 550mila euro a varie associazioni culturali. Ad accordare i contributi, l'allora direttore esecutivo Giovanni Piero Sanna, nominato alla guida dell'agenzia che per conto della Regione si occupa della gestione del patrimonio costiero isolano dall'allora presidente Christian Solinas. Ma chi ha incassato i denari? Ad esempio una paziente psichiatrica che non esce di casa da cinque anni, una 88enne ospite di una residenza sanitaria assistenziale e un'anziana pensionata di Quartucciu. Piccolo particolare: è stato fatto tutto a loro insaputa. I documenti ottenuti da Indip permettono di ricostruire una vicenda torbida, fatta di firme disconosciute e furti di identità, associazioni fantasma e progetti mai realizzati. Diverse persone coinvolte hanno sporto denuncia, altre lo faranno nei prossimi giorni. A rendere la vicenda ancora più sconcertante è il sospetto sul ruolo che potrebbe aver svolto un professionista che ha contatti con quasi tutti i beneficiari dei contributi. Contatti molto stretti, visto che si tratta di un parente