Eolico offshore, campi elettromagnetici e rischi per la salute: parla lo scienziato Laghi
È il momento dell’eolico offshore: il governo intende incentivarlo con un nuovo decreto e il settore privato, guidato da banche e fondi d’investimento, chiede in concessione migliaia di ettari al largo delle coste sarde (o a pochi chilometri da esse) per ancorare centinaia di aerogeneratori. Opportunità o rischio? Ne abbiamo parlato con Ferdinando Laghi, già presidente dell’associazione internazionale Medici per l’ambiente - Isde e consigliere regionale della Calabria. «Un primo problema - dice Laghi a Indip - è dato dai campi elettromagnetici: sono dannosi per l’ambiente e la salute umana. La scienza li collega alle malattie del sangue». Una questione finora poco discussa, nonostante la funzione assegnata alla Sardegna e alla Calabria nello scacchiere nazionale: esportare energia verso altre regioni. «Una tendenza destinata a rafforzarsi: il governo vuole trasformare il sud e le isole un hub energetico, avallando sia i grandi impianti da fonti rinnovabili sia i combustibili fossili», argomenta lo scienziato