Barones de s’energia

Quando si parla di energia, le domande superano le risposte e spesso si finisce intrappolati nelle sabbie mobili del dubbio. Ecco perché nel momento in cui la transizione energetica assume i tratti di un assalto senza precedenti al territorio sardo, un’informazione il più possibile completa è di cruciale importanza. Sono queste le ragioni per cui Indip ha realizzato un instant book sulla questione energetica, e cioè un libro agile sul tema più sentito del momento, di cui oggi pubblichiamo l’introduzione. Il lavoro integrale a firma del collega Piero Loi uscirà invece sabato. La pubblicazione vuole essere innanzitutto uno strumento per orientarsi nella giungla dell’energia: in un’ottica di disvelamento, s’indagheranno gli aspetti principali della transizione energetica e cioè la decarbonizzazione del sistema elettrico sardo, il Tyrrhenian link e, in larga parte, la metanizzazione dell’isola. Si parlerà poi delle politiche di gestione del territorio varate o solo proposte nell’ultimo periodo. Dalla disamina emerge chiaramente un dato: il modo in cui viene gestito un cambiamento epocale, necessario e al limite potenzialmente vantaggioso come la transizione energetica, ha bisogno di colonie. E che (quasi) tutto ciò che abbiamo sentito in fatto di energia - ed è con ogni probabilità l’aspetto più grave - è approssimativo e fuorviante. Non sorprende: tra politiche comunitarie, investimenti miliardari, mire statali e geopolitica dell’energia, in ballo ci sono parecchi interessi. Grandi come un’isola