C'è la dirigente regionale che con ostentata noncuranza, di fronte ad altri colleghi – compresa l'attuale responsabile dell'Anticorruzione e trasparenza della Regione - suggerisce a un parigrado di interpellare l'assessora di riferimento prima di procedere alla nomina di una commissione di concorso. È la stessa assessora che, con premeditata dissimulazione, fa finta di non conoscere il dirigente fresco di nomina che quella selezione l'avrebbe vinta proprio grazie ai suoi pesanti condizionamenti. E poi c'è lo sprezzo verso un candidato che, ritenendo di essere stato penalizzato, otterrà giustizia solo dopo un ricorso al Tar. «Ma quello è un rompicoglioni», fu il commento tranchant di una dirigente. Che oggi, al pari dell'assessora e del parigrado succitato, è indagata per vari reati dalla Procura di Cagliari. I documenti ottenuti da Indip rivelano una volta di più gli intrecci tra alcuni dirigenti regionali e la politica. Con annessa una magistrale prova d'attrice