Un pool di avvocati sta passando al setaccio tutti gli atti di SardegnaIt
L'annus horribilis di SardegnaIt, società in house della Regione, si chiude così come era cominciato: male. A febbraio l'attacco hacker che ha permesso ai cybercriminali il saccheggio di 151 gigabyte di atti e documenti riservati, ora l'incarico a un pool di avvocati della Penisola affinché venga certificata – o meno – la legittimità di «alcuni atti e comportamenti» adottati dall'amministratore delegato Alessio Grazietti. Caso più unico che raro: a interpellare i legali è stata la componente del consiglio di amministrazione di SardegnaIt Luana Pilloni. In parallelo, i sindacati sono sul piede di guerra: «L'amministratore ha distribuito incentivi e disposto promozioni violando i regolamenti e con criteri ignoti». Una situazione piuttosto tesa, che non ha impedito a Grazietti di organizzare un brindisi aziendale, pagato dalla società, che ha certificato un primo segnale politico: pur invitati, alcuni esponenti della giunta – in primis il presidente Christian Solinas – hanno snobbato l'evento. Iniziativa di certo legittima. Opportuna, forse, un po' meno