Villasimius, 1963. Apre i battenti il Timi Ama, mastodontica struttura realizzata da una società di Milano a due passi dal mare: inizia la cementificazione di Notteri e Porto Giunco. Su terre collettive - appartenenti cioè a tutti i cittadini - svendute dal Comune a ricchi imprenditori meneghini e trevigiani che incasseranno miliardi a suon di mattoni e cemento. Sessant'anni dopo, in paese c'è un nuovo padrone. È l'imprenditore ogliastrino Giorgio Mazzella, che si è scoperto latifondista e un anno fa ha acquistato 163 ettari di terreno a due passi dal mare. Manco a dirlo, si tratta di usi civici