Quel pasticciaccio brutto del Consorzio industriale di Nuoro
Nel giugno 2020, Piero Guiso torna a capo del Consorzio industriale di Nuoro, l’ente da cui era stato allontanato un anno prima con l’accusa di corruzione. E pochi mesi dopo il reintegro blocca la costituzione di parte civile del consorzio nel processo in cui oggi è imputato. Per l’area legale della Regione si tratta di una violazione delle norme che vietano ai pubblici ufficiali l’adozione di atti riguardanti interessi propri. In altre parole, un caso di conflitto d’interessi. Ma c’è dell’altro. L'avvocatura regionale infatti evidenzia che la decisione di Guiso «sembra integrare l’abuso d’ufficio». E, sebbene non si possa affermare che il reato sia stato commesso, la sottolineatura ha il peso di un macigno. Tutto messo nero su bianco in un parere finora inedito in possesso di Indip