Quattro mesi dopo gli incendi che hanno devastato il territorio, siamo andati in Planargia e nel Montiferru, dove a fine luglio tutto è andato a fuoco e allevatori, olivicoltori professionisti e hobbisti fanno fatica rialzarsi. La situazione più grave è quella di Cuglieri, che ha perso la valle degli ulivi, ma altrove non va meglio. Anche perché la fiducia nelle istituzioni, a partire dalla Regione, si consuma nel fuoco lento dell'attesa dei ristori promessi ma non ancora arrivati. Ci mettono una pezza la società civile e le reti di mutuo soccorso, l'unica nota positiva in un mare di cenere, dove tutti ricordano ancora con rabbia e dolore i giorni del fuoco. Perché si son sentiti abbandonati di fronte ad un nemico terribile