Il regista Emanuel Cossu racconta in un documentario la vita dei genitori Anna Maria e Giovanni, gravemente segnata dalla poliomielite. Una storia di coraggio e voglia di vivere, che ha cambiato la percezione che si aveva negli anni ’70 e ‘80 dei disabili, dei sopravvissuti alla polio, rinchiusi in istituto e trattati come fantocci senz'anima. Vite raccontate anche dalla mimica dei volti dei protagonisti, nei primissimi piani che arrivano dritti al cuore. Il manifesto del documentario è racchiuso in una frase di Anna Maria: «Siamo tutti uguali, ognuno ha il suo ritmo, tu corri alla tua velocità, io non corro però se devo andare da una parte abellu abellu (piano piano, ndr) come le lumache, ci vado lo stesso»