In Abruzzo esercitazioni militari congelate dopo le verifiche ambientali, sono obbligatorie ma in Sardegna non si fanno
In Sardegna le verifiche d'incidenza ambientale (Vinca) sulle esercitazioni militari, previste dall’Unione europea, sono una chimera. Ma altrove le forze armate le attivano, in Abruzzo addirittura per attività in cui non è previsto l'uso di veri armamenti. Se di mezzo c'è un'area protetta, le verifiche sono decisive, oltre che necessarie. Al punto che, sospesa la Vinca, le esercitazioni a fuoco di un poligono abruzzese risultano congelate. Ciononostante, neanche una procedura d’infrazione tuttora in corso è riuscita a imporre un cambio di marcia. Ed è così che, tra ritardi e una tutela delle biodiversità che lascia a desiderare, in Sardegna si va avanti da decenni in barba alle norme comunitarie. Nonostante le pesanti esercitazioni ospitate dai poligoni sardi e gli impatti sulla popolazione residente nei dintorni delle basi militari, oltre a quelli sugli ecosistemi tutelati