Disastro sanità, parlano i medici Senza la museruola imposta da Nieddu
Camere di terapia intensiva occupate da scatoloni e documenti, servizi a singhiozzo, turni massacranti. Sono solo alcuni degli episodi segnalati da medici e operatori sanitari che, in forma anonima, hanno contattato Indip per denunciare lo stato disastroso della sanità sarda. Lo hanno fatto malgrado la nota con cui l'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu ha vietato ogni contatto con i giornalisti, «pena provvedimenti disciplinari». Probabilmente per evitare rivelazioni di questo tenore: «Se si trattasse di un ospedale privato - commenta amareggiato il medico di una struttura cagliaritana - la stessa Regione non potrebbe accreditare questo reparto, ma dato che controlla sé stessa, può anche chiudere un occhio»