La bellezza di 396mila euro che dalle casse della Regione finiscono nel conto corrente di un circolo di biliardo gallurese. Per una manifestazione mai realizzata: causa Covid, l'evento è saltato. Poco male: si ricicla il vecchio torneo Città di Calangianus, si aggiunge la roboante dicitura Grand prix delle Nazioni e si invita qualche decina di giocatori stranieri. La Regione non batte ciglio e anziché revocare il finanziamento per un evento mai approvato, firma il nullaosta. Sono gli effetti del click day tanto caro all'assessore regionale al Turismo Gianni Chessa: milioni di euro assegnati senza alcuna valutazione. Bastano mouse e mano lesta. Un esempio: i fondi dello scorso anno sono stati attribuiti in sette-secondi-sette. Erano "appena" 5,5 milioni. Tra questi, i 396mila euro del Grand prix. La metà dei fondi è finita nelle casse di una società che ha curato la promozione del torneo, con fatture da capogiro e costi fuori mercato, secondo alcuni esperti di settore. Difficile capire con precisione quali siano state le ricadute economiche e turistiche garantite dall'evento. Si sa invece che un festival di portata mondiale come Time in jazz, destinatario nel 2021 di un finanziamento regionale di 148mila euro, genera ogni anno un valore aggiunto di 3 milioni di euro. Lo dice uno studio dell'università Bocconi. Qualcosa in più, a naso, rispetto alla kermesse calangianese. Che però alle casse pubbliche è costata tre volte tanto