Negli ultimi anni, oltre cento operatori del call center Amazon di Cagliari hanno accusato disturbi d'ansia e in cima alle lamentele dei dipendenti c'è il modo in cui l'azienda conduce i controlli di qualità, con l'ascolto in chiaro delle chiamate tra i telefonisti e i clienti. Significa che gli operatori sono sempre identificabili. Lo ammette la stessa azienda in un verbale intercettato da Indip. Si tratta di una prassi che il Garante della privacy ha bocciato in più occasioni, poiché non tutela la dignità e l'integrità dei lavoratori. Concluso l'ascolto, il dipendente riceve una comunicazione - anche più volte al giorno - con cui si evidenziano gli errori. Contattata da Indip, Amazon afferma di attenersi alle norme, ma l'ascolto in chiaro delle chiamate è al centro di una contesa con i sindacati